olio-di-palma
Alimentazione

Olio di palma: ecco perchè fa male e come comportarsi

Vi sarete accorti che negli ultimi mesi alcune case produttrici di biscotti, merendine e prodotti confezionati hanno iniziato a far apparire […]

Vi sarete accorti che negli ultimi mesi alcune case produttrici di biscotti, merendine e prodotti confezionati hanno iniziato a far apparire sulle proprie confezioni, a caratteri cubitali, la scritta “senza olio di palma”? Sono ormai diversi i grandi marchi che hanno iniziato a fare questa scelta, ma vi siete chiesti il motivo? E soprattutto, vi siete domandati come mai andare fieri di smerciare prodotti senza olio di palma quando fino a qualche anno fa era del tutto normale utilizzarlo per la maggior parte delle preparazioni confezionate? Oggi facciamo chiarezza: vediamo cosa è l’olio di palma e soprattutto perchè fa così male alla salute, indicandovi i prodotti che lo contengono e come modificare le vostre abitudini alimentari per evitare di correre rischi.

Perchè l’olio di palma da male?

Affermare che l’olio di palma faccia male non sarebbe del tutto corretto, a dire la verità: non è infatti questo grasso vegetale in sè a fare male alla nostra salute, ma soprattutto il processo di raffinazione che subisce per essere impiegato a livello industriale. Da una recente ricerca dell’Efsa infatti, è emerso che l’olio di palma raffinato (ossia quello che consumiamo noi ogni giorno mangiando dolci e prodotti confezionati) contiene alcune sostanze cancerogene e tossiche per l’organismo. 

Al di là di questo aspetto, evidenziato lo scorso maggio, l’olio di palma risulta essere comunque dannoso per la salute in quanto aumenta in modo significativo la concentrazione di grassi (quelli cattivi) nel sangue: il consumo abituale di questo alimento quindi provocherebbe un innalzamento dei livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue e, di conseguenza, aumenterebbe il rischio di malattie cardiovascolari. 

Per tutti questi motivi, conviene sempre prestare attenzione a ciò che si mangia: l’olio di palma viene impiegato a livello industriale nella produzione e nella conservazione di moltissimi alimenti che assumiamo regolarmente senza esserne effettivamente consapevoli.

Come riconoscere i cibi che contengono olio di palma?

Riconoscere i cibi che contengono olio di palma non è sicuramente difficile, anche perchè a livello normativo tutte le case produttrici hanno l’obbligo di indicare in modo chiaro gli ingredienti di tutti gli alimenti presenti sul mercato. Leggere le etichette è la prima cosa da fare, dunque: fermarsi 1 minuto in più davanti ad ogni prodotto e verificare che non contenga olio di palma.

Va detto che al giorno d’oggi, come accennavamo prima, diversi marchi famosi hanno deciso di ritirare dal mercato i prodotti contenenti questo grasso vegetale: l’esempio più eclatante è stato il marchio Coop, che non appena ricevuta la comunicazione da parte dell’Efsa della pericolosità di questa sostanza ha deciso di sospendere la produzione e ritirare dal mercato tutti i prodotti che la contenevano, sostituendoli.

Meno eclatanti i casi di altri marchi, ma comunque rassicuranti: anche Mulino Bianco su molti prodotti ha iniziato a scrivere a chiare lettere “senza olio di palma” e a ruota, un po’ alla volta, sono sempre di più le case produttrici che stanno prestando attenzione a questo elemento.

Noi, dal canto nostro, possiamo solo limitarci a non acquistare prodotti contenenti olio di palma e attendere, nella speranza che questa sostanza venga bandita del tutto a livello normativo.

Scopri altri consigli per un’alimentazione sana: