Fame nervosa
Diete dimagranti

Fame nervosa: ecco come gestirla

Come gestire la fame nervosa? Come liberarsene definitivamente? La risposta a questa annosa domanda è che non esiste un  metodo […]

Come gestire la fame nervosa? Come liberarsene definitivamente? La risposta a questa annosa domanda è che non esiste un  metodo risolutivo miracoloso perché la fame nervosa può essere causata da diversi fattori e cambia da soggetto a soggetto. L’ideale sarebbe parlarne con un esperto ma se prima di prendere appuntamento con psicologo o nutrizionista hai deciso di volerci provare da solo, ecco cosa potresti fare per contrastare gli attacchi di fame nervosa e sentirti meno in colpa.

Se la fame diventa frustrazione

Hai iniziato una dieta molto restrittiva, che ti lascia affamato e insoddisfatto tutto il giorno? Non appena termini il tuo pranzo a base di lattuga e carote senti il morso della fame che ti spinge a divorare qualsiasi cosa dolce o ghiotta conservi in dispensa? Ebbene la tua dieta non è adatta e dovresti subito interromperla. In pratica ti stai addentrando in un circolo vizioso di fame, abbuffata e compensazione che può sfociare (se non è già accaduto) in un disturbo alimentare.

Quindi rimanere affamato può causare problemi anche molto gravi alla tua salute perché il miglior principio da seguire per nutrirsi bene è quello di fornire al tuo corpo tutto il carburante di cui hai bisogno. E difatti i nutrizionisti non vietano mai nessun alimento perché tendono a insegnare alle persone a come regolarsi sulle porzioni.

Non devi dire no alla pasta perché, altrimenti, alla prima occasione tenderai a farne un’abbuffata esagerata. Lo stesso vale per dolci, sfizi e ghiottonerie. Non dire di no al gusto è il primo passo per smettere di soffrire di fame nervosa. Evita di contare troppo le calorie e preoccupati anche dei macronutrienti, ovvero del giusto apporto di carboidrati, proteine e grassi. Se non sai come calcolare il tuo fabbisogno rivolgiti ad un esperto e attieniti a questa nuova tabella di marcia: non rinunciare mai al gusto!

Se sei giù e cerchi consolazioni

Un altro motivo per cui le persone soffrono di fame nervosa è da ricollocare nella psiche e nello stress. Quando viviamo condizioni di disagio il cortisolo, ovvero l’ormone dello stress, aumenta vertiginosamente e innesca reazioni a catena che sfociano nel cibo spazzatura come consolazione.

Quindi se vivi attacchi di fame nervosa questo potrebbe dipendere da dolori, ferite e traumi che non riesci ad accettare e a risolvere. In questo caso potresti parlarne con un esperto o se preferisci, provare a buttare fuori il tuo disagio analizzandolo e cercando di superarlo.

In poche parole i dolori psichici sono grandi responsabili delle abbuffate di fame nervosa per cui, in questi momenti, potrebbe esserti utile provare a distrarre la tua mente facendo altro. Sappiamo che non è affatto semplice e che, talvolta, è più facile sfogarsi su un pacco di biscotti ma c’è sempre una soluzione. Vediamo come fare!

Come gestire gli attacchi di fame nervosa

In primo luogo se una volta tanto cedi a qualche delizia per il palato non punirti troppo perché il vero segreto che tendi a dimenticare è che non si ingrassa in un giorno. Si prende peso seguendo ripetutamente un’alimentazione sregolata e non perché, una volta tanto, hai mangiato qualche merendina di troppo.

Lo stesso vale per il dimagrimento che non si verifica in un giorno di dieta ma in un arco temporale che varia dalle tre settimane in poi. Quindi se hai avuto un attacco di fame nervosa vai avanti e ripristina il tuo organismo tornando a nutrirti bene.

Fai una passeggiata o se ti annoia uscire… che ne dici di rimettere in ordine il caos nei tuoi armadi o nello sgabuzzino che hai tralasciato da tempo?

Il punto è che non appena la tua testa si concentra su altro la fame nervosa svanisce perché questa compare quando siamo più vulnerabili: annoiati, depressi e pensierosi. Se riesci a trovare la forza di impegnare il tuo cervello in altre attività vedrai che imparerai giorno dopo giorno a contrastare la fame nervosa e che finalmente non sarai più schiavo di questi spiacevoli attacchi!

Se il problema persiste e pensi ripetutamente al cibo o ai tuo attacchi durante il giorno, invece, è arrivato il momento di parlare con un esperto. Non sentirti in colpa per questo ma premiati perché stai facendo qualcosa di buono per te.